Prima mostra personale presso la sala consiliare di Acquapendente (VT), da dove nasce "IncontrArti" grazie alla manifestazione "Il Bordone" curata dal critico d'arte Davide Sarchioni e il presidente dell'associazione "Astorre" Antonino Pietretti da dove ho avuto l'onore di ricevere l'attestato di benemerenza civica.
Mostra personale presso la biblioteca comunale di Viganò "IncontrArti", curata dal pittore e critico d'arte Armando Fettolini
Dipinto con stucco e tempra su compensato riciclato, estate 2006
Anche questo paesaggio, come quelli invernali innevati segnarono per me un momento di solitudine.
Nel 2006 infatti stavo molto male e quell’estate non potevo andare in Sardegna, ma neppure al mare, per problemi di deambulazione. Non amavo disegnare il mare a parte che non ero capace ma in quell’estate mi mancò tanto la mia terra e mia madre che mi aspettava sempre per tenerle compagnia.
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"Angeli e demoni" dipinto a due facce
Autore Umberto Coro
Tecnica Tempera su foglio nero
Dimensioni cm 24x31
Un tratto essenziale e istintivo evidenzia una sofferenza profonda che nella notte si sprigiona forte portando la malinconia a trasformarsi in dolore ed ecco che affiorano tutte le paure e le insicurezze di un uomo alla ricerca di se stesso. Su quel foglio nero è impresso forte il grido di aiuto, il bisogno di comunicare e nello stesso tempo di essere ascoltato. Tuttavia è evidente il messaggio di speranza e il desiderio di risollevarsi impresso in quel piatto che gira, su cui poggia un vaso da cui cadono fiori e petali, come se volesse uscire da quel dipinto e fuggire dalle ombre, dalle paure e dalle fiere feroci che lo inseguono. La fiducia e la certezza di risollevarsi è poi bene evidente in quelle due figure segnate sul piatto che da materia informe vagando in un mare azzurro assumono le sembianze di angeli.
Nell’insieme l’artista ha descritto un sogno vissuto ad occhi aperti dove l’io più profondo si libera attraverso un viaggio onirico orientato dalle forze del cuore e dall’ amore nella libertà.
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"Creazione" Tec. stucco acquerello su cartone riciclato
Bello e struggente. Il dipinto realizzato con una tecnica mista e l’uso vitale dello stucco al naturale lo rende palpabile parlando al cuore trasmettendo pace. L’artista o meglio la sua coscienza comunica con la natura, che lo ascolta, con la cognizione di non essere solo ma accompagnato da qualcuno che lo guarda dall’alto, si, da quell’essere etereo, chiaro, puro e confuso con le nuvole nel cielo. Meglio di tante parole è però il pensiero di Umberto Coro che accompagna il disegno.
“Creazione”
Un cartone riciclato … Ecco!
La matita ha valicato i due lati.
Sei Montagna … paesaggio.
Imbratto l’indice della mano sullo stucco bianco,
pasticcio … è la neve.
Pasticcio come un bambino e creo il cielo,
castelli ,casette, fiumi e alberi innevati.
Un grande ponte per un passaggio sicuro.
Non sono pittore, ma ti ho creato.
Come San Francesco, ti parlo, mi ascolti,
in quel silenzio dipinto mi rispondi pace.
Assenza di ogni creatura vivente
almeno pare? Forse dall’alto
qualcuno sta a guardare e …
Io dentro di te in alto volo,
no! Non sono solo e osservo il suolo
e plano e adagio, poso i piedi
sul cammino, su quel ponte sicuro, per un passaggio sereno al futuro.
Umberto Coro, Cuorgnè
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"Nevicata" tecnica su stucco e acquerello
cm 20x18
Vortice N1
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Respiro. Dip. su parete Torre Alfina VT coll. priv. Ant. Pietretti.
Libertà dip. su cartone riciclato Coll. privata Bar La collinetta Vigano
di Danilo Pelucchi
Fragranze, ovvero il profumo della vita. dip. su cartoncino nero riciclato.
Tutto quello che ho. Cartone riciclato
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